04/02/11

Lacco Ameno

È per estensione il comune più piccolo ma tra i più interessanti dell’isola. Negli anno ’60 il paese era una meta turistica della ricca borghesia e dei personaggi del mondo dello spettacolo, grazie alle lussuose strutture alberghiere fatte costruire dal produttore  cinematografico Angelo Rizzoli. Oggi la sua atmosfera frivola mondana è quasi svanita del tutto e ha preso piede il suo valore culturale e turistico grazie anche ai due musei archeologici e il recupero di Villa Arbusto. A dare il benvenuto a chi arriva a Lacco Ameno è uno scoglio di tufo modellato dall’erosione marina dalla singolare forma di fungo che è diventato il simbolo del comune. Sul lungomare antistante c’è il corso principale, suggestivo e gradevolmente animato, luogo di passeggio preferito dai villeggianti che si riversano tra le vie, negozi, bar e ristoranti.
Sul lungomare è possibile visitare la chiesa di Santa Maria delle Grazie la cui facciata barocca o nella piazza la basilica di Santa Restituta  contenente un’opera di Alfonso di Spigna, un ciclo di dipinti di un pittore dell’ottocento e un piccolo museo contenente reperti di età ellenistica e romana. Dal lato opposto della piazza si arriva a Ville Arbusto dove ha sede il Museo Archeologico di Pithecusae. I reperti e il vasto materiale raccolto nel museo consente di cogliere la storia dell’isola di Ischia dai primi insediamenti preistorici fino all’età romana. Lacco Ameno però vive soprattutto di mare con le sue numerose spiagge di sabbia finissima e con la spettacolare Baia di San Montano dove si trovano i giardini del Negombo un fantastico parco idrotermale con oltre cinquecento tipi di piante mediterranee ed esotiche, una spiaggia privata e tredici piscine tra marine e termali.
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I suoi itinerari

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